I vollesi bancomat dell'amministrazione. La maggioranza si spacca per tutelare i cittadini vollesi. Le opposizioni insorgono. Basta indebitamento per le future generazioni. Siamo al collasso.

Il 13 aprile scrissi alcune considerazioni circa l’inopportunità di una CONVENZIONE, denominato anche Progetto di Finanza proposto dalla Thermon, ditta che da anni gestisce la gestione di calore presso le strutture pubbliche a Volla.
Da quel momento, grazie al buon senso di una parte dell’opposizione, della maggioranza e dei revisori dei conti, l’amministrazione decise di rinviare il punto.
Noi credevamo che questa amministrazione avesse rinviato il punto all’ordine del giorno, ovvero, la discussione su questo “pacco di finanza per circa 8 milioni di euro a spese dei vollesi” per valutare insieme altre strade percorribili.
E invece no! la realtà supera la fantascienza. Questa amministrazione prende in giro tutti e mette all’ordine del giorno il 9 agosto nuovamente il progetto di finanza targato Thermon. Per intenderci, quello che costerà ai vollesi 8 milioni di euro, per una durata contrattuale di 20 anni.
Perchè proprio il 9 agosto e non a settembre visto che l’attuale contratto con la stessa azienda scade tra un anno?
Semplice, tutti sono in ferie ed i vollesi al loro rientro troveranno il pacco, che per soddisfare la loro impresa imprenditoriale, indebiteranno i nostri figli ed i nostri nipoti.
20 anni!!
A mio avviso il progetto non è altro che un prosieguo di concessione, che continua da almeno 10 anni, e che ad oggi è ancora in concessione alla stessa con scadenza 2020. Quale necessità ha l'amministrazione nell'approvare questo progetto?
Abbiamo provato a chiedere di rivalutare il tutto ed avviare un'analisi costo benefici, come già chiesto la scorsa volta, e l’esito fatto dai revisori dei conti fu NEGATIVO.
Inoltre, se nei contratti precedenti e quello attuale era inclusa la manutenzione ordinaria e straordinaria, perché oggi ci dicono che bisogna sostituire le caldaie?
Forse non tutto ciò che era scritto nei contratti anche in essere sono stati rispettati?
Forse determinati servizi venivano inseriti solo per poter vincere la gara? Quali spiegazioni?
Sotto trovate una relazione della stessa ditta, dove si evince che gli impianti sono tutti in regola, quale necessità il 9 agosto di portare questa “porcheria” in consiglio comunale, sapendo che oltre all'opposizione anche parte consistente della maggioranza voterà contro?
Questo è solo un anticipo di questa vergogna tutta vollese, ma non ci fermeremo ad un comunicato stampa. I cittadini vollese hanno pagato e pagano già tanto, disservizi, tasse, ed ora anche un vincolo ventennale per 8 milioni di euro.
Il Governo ha offerto ai comuni risorse per adeguare le strutture con sistemi green, ma evidentemente chi dovrà guadagnarci non potrà farlo, e si sta preferendo indebitare i vollesi per un progetto oggi già vecchio e stravecchio come l’utilizzo del gasolio.
Il gasolio coprirà l’80% della spesa, pensate se questa amministrazione con i soldi che questo Governo sta trasferendo, investisse nelle rinnovabili, meno inquinamento per i nostri figli e meno costi per la collettività.
Secondo voi il Sindaco firmerebbe un contratto con Enel, Telecom, Eni o con il suo amministratore di condominio per 20 anni? Provate a chiederglielo, perché i vollesi non sono il bancomat di nessuno, e meritano rispetto.
Sergio Vaccaro